Nel 1939 un evento molto importante

Nel 1939 un evento molto importante

Un avvenimento qualificante nella vita societaria della Latteria si verifica nel 1939. I caseifici di Mel, Tallandino e Lentiai si uniscono in società anonima cooperativa, con sede sociale a Mel, sotto la denominazione di Consorzio Latterie della Sinistra Piave (CO.LA.SI.PI). Tale Consorzio prevede una durata trentennale, salvo proroga, e si propone la vendita collettiva dei prodotti di caseificio.

Oltre a questo si dedica all’assistenza nell’acquisto di utensili per l’uso caseario, di macchine e merci utili all’agricoltura, all’istruzione tecnica per il miglioramento dell’industria casearia e dell’agricoltura in genere. Uno dei primi atti concreti del Consorzio è l’acquisto di una modernissima trebbiatrice, che viene affittata ai possessori di trattori agricoli, i quali durante il periodo agostano effettuano la trebbiatura del grano nella zona compresa fra Trichiana e Villapiana di Lentiai.

L’adesione di Lentiai al Consorzio viene decisa dal Consiglio d’amministrazione nella seduta del 16.12.1939, mentre il Consorzio viene costituito il 18.12.1939. Durante la guerra e immediatamente dopo, aderiscono al Consorzio numerose altre latterie locali e della destra Piave: Santa Giustina, Cesiomaggiore, Salmenega, Calliol, Can, Soranzen, Menin, Pagogna, Farra di Mel, Zottier, Carve, Campo San Pietro e Boschi di Lentiai. Ma il tempo corre velocemente e il nuovo irrompe precipitoso. Le vecchie strutture produttive e societarie dell’anteguerra non reggono più. Il Consorzio è costretto a chiudere. Il 28.12.1957 alla trattoria “Al Moro” di Mel l’assemblea del Consiglio d’amministrazione delibera lo scioglimento anticipato del Consorzio e nomina tre liquidatori: Adone Zaetta di Santa Giustina, geom. Pier Vittorio Gelisio di Lentiai ed Egidio Curtolo di Mel. Il 27.02.1960 viene presentato il bilancio finale di liquidazione, pubblicato sul Foglio Annunzi della Provincia di Belluno, n° 26 del 29.09.1961. Termina così un’esperienza positiva e proficua per le nostre genti. Il Consorzio chiude con un capitale sociale intatto di Lire 309.600, interamente rimborsato.

Nella foto il Presidente Pier Vittorio Gelisio premia Antonio Albino Piccolotto che ha svolto per 40 anni le funzioni di segretario. Il penultimo a destra con la camicia bianca slacciata è il suo successore Clemente Canton. Il primo a sinistra che batte le mani è il pittore Antonio Piccolotto (Toni Pistagna).